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Cyber Security nel Fashion: prevenire, gestire e superare un attacco informatico

La criminalità informatica, con il lockdown, anche in Italia è cresciuta tantissimo e rappresenta oramai una minaccia concreta anche per le realtà del Fashion. Bersaglio delle associazioni criminali che, per lo più dall’estero, si inseriscono nei sistemi informatici aziendali per aggredirli, fino a neutralizzarli.

Come è possibile tutelare il fiore all’occhiello del Made in Italy?

Dalla tutela preventiva in ottemperanza alle ultime normative, alla violazione dei dati clienti, alla gestione delle richieste di riscatto, al blocco totale del sistema e al rischio di perdita del patrimonio intellettuale ed economico dell’azienda, fino alle conseguenze sanzionatorie.

PROGRAMMA

  • Le principali tipologie di attacco informatico in danno delle aziende di Moda, Beauty e Design: furto dei dati, blocco dei sistemi per fini di estorsione, ma anche attacchi mirati come la “truffa del CEO”.
  • L’espansione del fenomeno nell’anno del COVID e le sue ragioni.
  • Proteggersi? È possibile con una seria analisi del rischio, con presidi informatici, ma soprattutto con procedure adeguate (anche per evitare di subire poi pure sanzioni da parte dell’Autorità garante dei dati personali).
  • Proteggersi non elimina il rischio, ma lo riduce: cosa fare nel momento in cui si subisce un attacco per gestire la crisi ed evitare ulteriori danni.
  • Il trasferimento del rischio: le nuove soluzioni assicurative.

RELATORI

Luigi Castellani – Presidente, Suitex International Milano
Francesco Isolabella – Partner Avvocato penalista, Studio Legale Isolabella
Umberto Ambrosoli – Avvocato penalista, Studio Legale Isolabella
Michele Cogo – CEO, Defensis

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